Vita avventurosa di Julius Evola
di Andrea Scarabelli
Non è semplice definire Julius Evola, e i giudizi sulla sua opera non fanno che confermarlo: per alcuni è un luciferino “cattivo maestro”, per altri una specie di messia. È una doppia mitologizzazione a polarizzare il dibattito sulla sua figura: ogni volta che si parla di lui, c’è chi continua a gridare allo scandalo, invocando censure e “cordoni democratici”. Dietro a questi luoghi comuni si nasconde la sfaccettata e affascinante personalità di un dadaista e filosofo, orientalista e storico delle religioni, cultore di magia ed esoterismo, vicino al regime mussoliniano ma giudicato “antifascista” dall’Ovra, teorico di un razzismo delle tinte “spirituali” ostracizzato dai razzisti “ufficiali”…
Nato da un decennio di ricerche tra archivi, epistolari, interviste e testimonianze, questo libro è anzitutto il resoconto di una vita non comune. Demolendo cliché e rivelando dettagli inediti, traccia una doppia geografia: la prima è il “paesaggio interiore” evoliano, diviso tra un acceso attivismo politico-culturale e una continua ricerca del sacro. L’altra appartiene al secolo che lo ha visto protagonista, tra grotte capresi e capitali in fiamme, la Roma degli anni Venti e dei Sessanta, la declinante Mitteleuropa e la scintillante Parigi, Vienna e Berlino. Una biografia che attraversa redazioni di giornali e silenziosi chiostri invernali, locali notturni e passeggiate alpine, restituendo a Julius Evola tutta la sua complessità, irriducibile a facili etichette.
€ 39