Skip to main content
Copertina di L'archetipo della madre di Jung

L'archetipo della Madre

Di carl gustav jung

«Che l’uomo lo comprenda o no, il mondo degli archetipi deve rimanergli cosciente, perché in esso egli è ancora parte della natura, legato alle proprie radici».

Per Jung una visione del mondo che tagli fuori l’essere umano dalle «immagini primordiali di vita» (gli archetipi) non solo non è cultura, ma è molto simile a una prigione. L’energia di quelle immagini – da cui proviene l’enorme fascinazione del complesso parentale infantile – continua infatti ad agire, precipitando nell’inconscio.

€ 6

Carl Gustav Jung

Carl Gustav Jung inizia la sua attività nel 1900 come assistente psichiatrico nell'ospedale Burghölzli, diretto da Eugen Bleuler. Nel 1907 conosce Sigmund Freud, con cui stabilisce uno stretto rapporto di studio e di lavoro, ma nel 1912 la pubblicazione di La libido. Simboli e trasformazioni segna la rottura del loro sodalizio.

Esperienza decisiva, da cui mette a punto la sua teoria di derivazione psicoanalitica, chiamata "psicologia analitica" o "psicologia del profondo".
La maggior parte delle sue opere sono pubblicate dalla casa editrice Bollati Boringhieri.